lunedì 12 dicembre 2011

Usciamo insieme dalla crisi

Lo scorso mercoledì, 7 dicembre 2011, si è tenuto a Rudiano il secondo incontro delle quattro serate di approfondimento organizzate dalla zona Oglio Ovest del Partito Democratico, in collaborazione con la Zona della Franciacorta.
Il dibattito  della serata, come spiegato nell’introduzione effettuata dal responsabile organizzativo della zona  Alessandro Bonamano era incentrato sull’attuale  crisi economica con particolare riferimento al mondo delle piccole imprese e sulle proposte del PD per uscire dalla stessa e rilanciare l’economia del nostro territorio.
Serata di elevato livello ed interesse per la qualità dei relatori e del moderatore, il giornalista Gianni Bonfadini del Giornale di Brescia, il quale ha condotto il dibattito  offrendo ai relatori ed alla platea numerosi spunti d’interesse e di riflessione.
L’incontro si è aperto con un i saluti dell’avv. Riccardo Frati, Vice Segretario Provinciale del PD Bresciano e membro della Segreteria Provinciale, il quale ha aperto la serata con alcuni considerazioni sul momento storico e sulla “Riforma Monti”, per poi entrare nello specifico di quella che è stata ed è la crisi economica oggi a Brescia. Per chi non governa il territorio ma si trova all’opposizione , riferisce Frati, non è spesso facile mettere in campo proposte e progetti concreti che valorizzino il territorio ma il Partito ha portato in Provincia alcune idee che, se prese in considerazione, potrebbero concorrere alla ripresa., soprattutto di quelle piccole realtà al di fuori della città di Brescia che oggi rischiano seriamente di scomparire.
E’ seguito l’intervento di Matteo Meroni, Responsabile del Dipartimento economico del PD di Brescia, che ha illustrato la difficile situazione in cui si trovano oggi le piccole  e medie imprese e le problematiche che le stesse devono affrontare. Prima fra tutte il così detto “problema del credito”, che attualmente non viene più concesso dalle Banche e che non permette quindi ai piccoli imprenditori di poter riprendere con gli investimenti e le lavorazioni. Inoltre, se il famigerato spread è rilevante nell’ambito delle economie sovranazionali, lo è ancora di più per quel che concerne le attività d’impresa in quanto gli Istituti di credito applicano dei tassi d’interessi troppo elevati che il piccolo imprenditore non riesce a ripagare. Altra problematica rilevante, con la quale si scontrano gli imprenditori italiani, è la nostra burocrazia, estremamente farraginosa e complicata.
Tra le proposte del PD per uscire dalla crisi vengono indicate da Meroni  la creazione di “reti d’impresa” per affrontare problematiche a livello d’insieme, fare economia di scala ed agguantare opportunità che la singola impresa da sola non riuscirebbe a fare.
Inoltre propone di rafforzare ulteriormente i sistemi di finanziamento CONFIDI tanto utilizzati dalle imprese ed oggi poco considerati dalle Banche, oltre alla semplificazione delle pratiche burocratiche. Oltre a ciò viene ricordato che lo sviluppo e la ripresa della nostra economia, nazionale e territoriale, non potranno prescindere da forme d’investimento “green” e da una maggiore attenzione alle risorse  naturali e paesaggistiche dell’Italia e, nello specifico,  della provincia di Brescia.
Viene passata la parola al Presidente di Cogeme S.p.A. Gianluca Delbarba, il quale presenta un quadro della realtà locale piuttosto negativo. Riferisce Delbarba che nella Provincia di Brescia la crisi ha colpito indistintamente le piccole e le grandi imprese, e che non è più possibile effettuare una distinzione tra “i più forti o meno” perché, seppur non sempre in ugual misura, la  crisi e la recessione vengono sentite da tutte le realtà e praticamente in tutti i settori. Spiega poi alla platea che anche un’importante realtà come Cogeme sta in qualche misura risentendo del periodo negativo, in quanto se l’azienda è riuscita a vincere due gare per lo smaltimento dei rifiuti nei Comuni di Orzinuovi e Rovato, ciò è stato possibile  solo attraverso una riduzione delle tariffe proposte di circa il 28-29% del prezzo inizialmente previsto.
Anche per Delbarba uscire dalla crisi significa puntare sulla green economy, accanto alla quale individua- come strumenti per lo sviluppo - le liberalizzazioni, una diminuzione della tassazione delle imprese e maggiori investimenti pubblici a favore della crescita e dello sviluppo.
Prende infine la parola il Direttore Generale della Confesercenti di Brescia Alessio Merigo, il quale spiega come le piccole imprese bresciane facciano veramente fatica a sopravvivere oggi. Il tournover di imprenditori che aprono e chiudono delle attività ha toccato delle punte elevatissime negli ultimi anni, che viene utilizzato come indicatore della crisi. Mediamente, riferisce Merigo, chi tenta di aprire una nuova attività senza esperienza e senza una solida base, la chiude in meno di due anni perché non riesce a far fronte all’elevata pressione fiscale ed agli oneri finanziari che gli vengono richiesti. Merigo fa però anche autocritica spiegando che secondo lui, osservatore privilegiato grazie al proprio ruolo, in alcuni casi i commerciati italiani a differenza dei colleghi europei, non hanno capito che l’ondata positiva degli ultimi venti anni avrebbe dovuto essere sfruttata in altro modo; sostiene Merigo che gli esercenti si sono limitati a cavalcare i periodi positivi del passato, senza però progredire, crescere, sviluppare nuove idee e prodotti come invece è avvenuto in altri paesi come la Cina. Certamente, dice Meroni, servono nuove idee per uscire dalla crisi, nuovi prodotti, ma anche maggior attenzione delle Istituzioni alle realtà ed economie locali, servono degli interventi di ristrutturazione del territorio (mettendo ad esempio dei limiti seri alla costruzione di nuovi centri commerciali) e di riqualificazione delle attività oltre che un potenziamento, anche secondo il Presidente di Confesercenti, delle risorse turistiche bresciane che ancora oggi non sono valorizzate a sufficienza.
A conclusione delle relazioni è seguito un dibattito con l’intervento anche di  alcuni imprenditori locali , che hanno portato la loro esperienze e dei suggerimenti per uscire dalla crisi, con l’invito al Partito Democratico di raccogliere le osservazioni esterne e le idee e svilupparne i contenuti. I quattro relatori, a domanda, hanno tutti risposto che la crisi oggi esiste, che non la si può negare e che anzi il futuro non è ancora sgombro da nubi. Serve l’impegno di tutti, politici , imprenditori, lavoratori, gente comune di buona volontà, per uscirne e rilanciare la nostra economia ed il territorio che hanno ancora molto da offrire. Questa è la sfida e l’invito con il quale si è conclusa la serata, al quale siamo chiamati a rispondere se non vogliamo che le generazioni future paghino per gli errori del passato.
La conferenza è stata chiusa dall’intervento di Nino Di Bernardo Coordinatore del PD di zona Oglio Ovest, il quale  ha sottolineato che il Partito che vogliamo e che ci stiamo impegnando a costruire partendo dal livello locale, è un PD che si radica sul territorio, interloquisce con le realtà locali, approfondisce le problematiche e le proposte che ne scaturiscono, grazie anche ad incontri pubblici come questi, e poi le porta nelle sedi preposte affinché si prendano decisioni per dare risposte concrete.

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