mercoledì 29 giugno 2011

FESTA DEMOCRATICA OGLIO OVEST: SCOMMESSA GIA’ VINTA


festadem_palazzolo_2011E’ vero che i bilanci si fanno sempre alla fine delle esperienze vissute. Ma devo dire che i primi 4 giorni della Festa Democratica Oglio Ovest che si sta svolgendo presso il campo sportivo di Palazzolo costituiscono una scommessa già vinta, indipendentemente da quanto possa ancora succedere. Non nascondo che quando alla fine dell’anno 2010 si è iniziato a discutere se organizzare una festa estiva del PD non tutti erano convinti che il gioco valesse la candela. Figuriamoci quando si è ipotizzato di farla durare dieci giorni.
Troppi impegni, troppo lavoro, poche risorse economiche. I dubbi sono stati fugati e la realtà è a mio avviso entusiasmante. Nel giro di un paio di mesi, grazie alla volontà, alla disponibilità, all’apporto di idee di tutti i membri dei Circoli della nostra zona siamo riusciti a realizzare un sogno. Per qualcuno a rivitalizzare delle esperienze passate, fatte di condivisione, d’impegno, di voglia di fare politica in modo serio, aperto e perché no anche con una parte di divertimento.  Gli obiettivi che ci siamo prefissati all’inizio si sono già realizzati oltre ogni aspettativa. Quali erano? Semplicemente la festa altro non doveva essere se non un modo per rimarcare la presenza qualificata del Partito Democratico nella nostra zona. Un partito fatto di persone che pur tra mille difficoltà quotidianamente si spendono generosamente, in modo volontario, con competenza, passione, per rappresentare un modo alternativo a quello del PDL e della Lega di fare politica. La festa non avrebbe avuto senso se organizzata come un evento spot, quasi a marcare un’assenza nel corso degli altri 350 giorni all’anno. Al contrario la festa è stata il coronamento di un lavoro di radicamento tra la gente dei nostri paesi, fatto con assiduità ed attenzione da più di due anni a questa parte dagli iscritti e simpatizzanti del Partito Democratico. Di un lavoro nelle istituzioni, svolto ovunque da forze di opposizione serie, puntuali ed focalizzate su tematiche fondamentali quali l’ambiente, la legalità, l’eliminazione degli sprechi delle amministrazioni locali, l’accoglienza. Ma fatto anche di una presenza nelle piazze (da ultimo i referendum ci hanno visti protagonisti) e vicino alle diverse realtà sociali ed associative. Un altro obiettivo era quello di creare relazioni sempre più strette tra i membri dei Circoli della zona, in modo da garantire un continuo confronto di idee, uno scambio di buone pratiche, una collaborazione fattiva, la creazione di progetti comuni. Chi ha partecipato alla festa in questi giorni avrà sicuramente notato quanto affiatato sia il gruppo creato in questi mesi e quale clima positivo sia scaturito da questa esperienza. Un gruppo davvero eterogeneo per età e professionalità rappresentate, ma tutti a servizio l’uno dell’altro. Non sto descrivendo un quadro idillico o irreale. Vedere pensionati presentarsi alle tre del pomeriggio con 30 gradi per mettersi alla griglia al fine di preparare al meglio tutto quanto necessario per la sera, ex-sindaci impegnati al taglio delle salamine in cucina, assistenti universitari servire ai tavoli, professionisti occuparsi di raccolta differenziata, sono esempi straordinari che dicono quale valore aggiunto abbia la nostra politica a livello locale. Forse non occorrono tanti dibattiti e tanti paroloni, quando si hanno a disposizione persone di questa qualità umana. Persone che guardano al futuro con intelligenza. Che sanno guidare con la loro esperienza anche il protagonismo di soggetti giovani e forse politicamente ancora acerbi, anziché imporre personalismi sterili. La chiacchierata svoltasi ieri sera tra il Consigliere Regionale Pippo Civati e diversi giovani, palazzolesi e non, impegnati in politica in partiti di destra e sinistra, ovvero in associazioni ne è stato un esempio molto piacevole. Un confronto equilibrato, non fatto da tifoserie, ma da persone che si sono confrontate nel merito dei problemi con rispetto e riconoscimento reciproco. Giovani che hanno trovato ed a cui è stato dato lo spazio di esprimersi, che spesso reclamano e magari non trovano all’interno di altre realtà politiche o pre-politiche. Io sono orgoglioso di questo Partito Democratico della nostra zona. Non è una scommessa vinta questa?

Gabriele Zanni

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